Il problema dei cibi ultraprocessati…
Da un articolo pubblicato su una rivista scientifica Come è noto, nella dieta di ciascuno di noi, specie di quella dei nostri bambini e ragazzi, sono entrati da tempo i cibi ultraprocessati. Sono questi prodotti commerciali che derivano dagli stessi alimenti ai quali ci avevano abituato i nostri nonni ma che non hanno più nulla di questi o che conservano assai poco delle caratteristiche originali. Nei casi estremi, le componenti proteiche, lipidiche, zuccherine e le fibre contenute negli alimenti originali vengono sottoposti a pesanti trattamenti chimico fisici e addizionate di coloranti, aromi, dolcificanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità per ottenere un prodotto apparentemente più attraente e più gradevole al gusto. Il tutto viene confezionato in modo da aumentarne la durata e l’appeal ed ampiamente pubblicizzato in ogni sede possibile così da favorirne l’acquisto. Molti alimenti di uso quotidiano appartengono a questa categoria. Tra i più diffusi: barrette ai cereali, barrette sostitutive dei pasti, fiocchi di mais glassati e alcuni cereali zuccherati per la colazione, pane in cassetta confezionato (anche se integrale), yogurt (anche magri) alla frutta zuccherati e aromatizzati, purè di patate istantaneo, polenta istantanea, sughi pronti, crackers, chips di legumi, zuppe o minestre istantanee, succhi di frutta industriali, vegan burger o
