Tag: Ipertrofia Adenotonsillare (IAT)

La terapia medica della OSAS

di Francesco Macrì, Valerio Massaccesi, Chiara Pistoletti, Ilaria Peparini, Matteo Moretti U.O.C. Cardiologia –Malattie Respiratorie. Dipartimento di Pediatria e NPI. Policlinico Universitario Umberto 1°- ROMA INQUADRAMENTO DEL PROBLEMA La definizione di OSAS che tutti riportano è: “.. disordine respiratorio durante il sonno caratterizzato da prolungate possibili ostruzioni e/o da intermittente completa ostruzione che scompone la normale ventilazione durante il sonno e la normale architettura del sonno(i)”. La prevalenza non è precisamente individuabile perché la definizione di essa dipende dai criteri adottati per la diagnosi ecco perché il valore cambia a seconda degli studi(ii);(iii), anche se concettualmentepossiamo considerarla intorno a 1-3%. Numerosi lavori hanno valutato i fattori di rischio per OSAS, come il sesso di appartenenza(iv), le caratteristiche etniche(v), anomalie della piramide nasale(vi), ma soprattutto l’attenzione si è concentrata su due aspetti che sono legati in modo molto stretto al determinismo dell’OSAS del bambino: Ipertrofia Adenotonsillare (IAT)(vii) e l’eccesso ponderale (EO)(viii). Le OSAS del bambino in realtà suscitano molta attenzione perché non limitano le conseguenze al solo problema respiratorio, ma comportano una serie di problematiche aggiuntive che riguardano gli aspetti neuropsicologici cognitivi, gli aspetti cardiocircolatori, l’accrescimento. LE COMPLICANZE RESPIRATORIE DELL’OSAS Sviluppo neuropsicologico e cognitivo Il disturbo del sonno che si verifica

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