C’è baby sitter e baby sitter
Se provate a inserire nella ricerca su Google la parola baby sitter vedete comparire una serie di “tendine” incentrate soprattutto sugli aspetti negativi legati ad una gestione incongrua del rapporto di lavoro , tipo babysitteraggio in nero, oppure una serie di segnalazioni su maltrattamenti da parte delle stesse sui bambini a loro affidati. In pratica tutto incentrato sul negativo. Ora è vero che le cultura del “dolore” è solita prevalere nella gestione sociale delle cose ma e’ anche vero che per avere un’idea adeguata su un certo argomento bisognerebbe dedicare attenzione anche ad aspetti non dico necessariamente positivi ma possiamo dire almeno neutri? Tornando con questa impostazione al tema delle baby sitter alcuni aspetti sicuramente sorprendono. E’ da tempo che il concetto dei primi mille giorni si è affermato, esso indica la gravidanza e i primi due anni di vita e si basa sulla considerazione che questo periodo è determinante per il futuro di un individuo sia dal punto di vista fisico ma, e forse soprattutto, anche dal punto di vista cognitivo e psicologico. Ovviamente la gravidanza sfugge un po’ dalla possibilità di controllo, ma certo è che i primi due anni si prestano invece in modo perfetto alla gestione