Autore: Prof. Francesco Macrì

I lavaggi nasali

Comincia la stagione invernale e , con essa, il problema del “ mocciolo al naso”, l’hashstag dei genitori soprattutto nel caso di bambini nei primi anni di età. Il muco nasale è l’espressione di una infiammazione della mucosa nasale e può essere dovuto a cause infettive, allergiche, irritative ( aria inquinata ad esempio) o anatomiche ( adenoidi). Alcuni elementi possono aiutare a capire il problema sottostante, le caratteristiche del muco, ad esempio: se denso e colorato è presente un’infezione, se trasparente e associato a starnuti, nel bambino dopo i 2-3 anni, potrebbe indicare un’ allergia. E’ anche importante ricordare che il muco presente potrebbe giustificare il naso chiuso anche senza essere visibile, perché se prodotto ma in modo non particolarmente abbondante viene smaltito posteriormente ( il sistema ciliare lo sposta verso la gola alla velocità di ½ cm al minuto) senza scendere dalle narici. Nel caso di adenoidi ingrossate il muco si accompagna a russamento, a volte anche ad apnee.I lavaggi nasali diventano in questo periodo una sorta di abitudine quotidiana e , potrei dire, anche a ragione, come dimostrato da uno studio condotto dall’Università di Edimburgo, che ha dimostrato che l’uso regolare dei lavaggi riduce del 25% la durata

Leggi Tutto »

La dipendenza da internet nei nostri figli

Quante volte mi sono trovato di fronte alla preoccupazione di genitori di fronte all’uso eccesivo del cellulare o altri devices elettronici da parte dei loro figli?  Secondo dati ISTAT l’85% degli adolescenti (11-17 anni) usa ogni giorno il telefonino e il 72% naviga in internet, cifre in pratica appaiate considerando che la navigazione avviene con il PC solo in circa il 20% dei casi e nel resto dei casi tramite smartphone. D’altronde il 60% dei ragazzi inizia e conclude la propria giornata controllando lo smartphone e lo usa anche durante le ore scolastiche (63% dei ragazzi) e il 50% lo usa per un tempo che va dalle 3 alle 6 ore al giorno. Certo è un fenomeno che in generale riguarda anche gli adulti tanto che un individuo su 4 usa il cellulare per 7 ore al giorno, navigando in internet oppure per giochi on line , consultare le mail o per messaggistica. Un argomento quindi moltoo ampio.  Tutto ciò inequivocabilmente, per quanto riguarda l’uso dello smarthone,  ha finito per creare il problema della NoMoFobia (No Mobile Phone Phobia), il timore, addirittura il panico di non poter usare o avere a disposizione il proprio cellulare. Il termine fu coniato in

Leggi Tutto »

La tosse dei bambini

Sicuramente la tosse è il problema principale dei nostri figli durante l’inverno: è descritto che se si va in una scuola in  un qualunque giorno dei mesi invernali il 35% degli alunni ha tosse!!  Per decidere in che modo inquadrare la tosse che tende a recidivare o a persistere il medico si affida ad alcuni parametri:  Durata Una tosse si definisce acuta se dura meno di un paio di settimane, subacuta se dura da due a 6 settimane, cronica se dura da più di 6 settimane ( in verità alcune classificazioni sono più permissive, acuta fini a 3 settimane, subacuta da 3 a 8 settimane, cronica più di 8 settimane), comunque è importante avere a mente il concetto.   Tipo di tosse Secca, grassa, mista. Spesso gli adulti che sentono la tosse non sanno decidere se si tratta di tosse secca o grassa, bisogna dare un’idea descrivendo quella secca come un  rumore acuto,  aspro, grassa come un rumore umido, di catarro che si muove. A volte far sentire una simulazione è necessario.  Periodicità La tosse può essere prevalentemente diurna o notturna, o entrambe le versioni nello stesso episodio. Inoltre è anche possibile distinguere tra gli orari possibili, sia durante il giorno

Leggi Tutto »

C’è baby sitter e baby sitter

Se provate a inserire nella ricerca su Google la parola baby sitter vedete comparire una serie di “tendine” incentrate soprattutto sugli aspetti negativi legati ad una gestione incongrua del rapporto di lavoro , tipo babysitteraggio in nero, oppure una serie di segnalazioni su maltrattamenti da parte delle stesse sui bambini a loro affidati. In pratica tutto incentrato sul negativo. Ora è vero che le cultura del “dolore” è solita prevalere nella gestione sociale delle cose ma e’ anche vero che per avere un’idea adeguata su un certo argomento bisognerebbe dedicare attenzione anche ad aspetti non dico necessariamente positivi ma possiamo dire almeno  neutri? Tornando con questa impostazione al tema delle baby sitter alcuni aspetti sicuramente sorprendono. E’ da tempo che il concetto dei  primi mille giorni si è affermato, esso indica la gravidanza e i primi due anni di vita e si basa sulla considerazione che questo periodo è determinante per  il futuro  di un individuo sia dal punto di vista fisico ma, e forse soprattutto, anche dal punto di vista cognitivo e psicologico. Ovviamente la gravidanza sfugge un po’ dalla possibilità di controllo, ma certo è che i primi due anni si prestano invece in modo perfetto alla gestione

Leggi Tutto »
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: